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Tutto sommato si tratta solo di parole. Parole pesanti però. Perché i più recenti aggiornamenti del segretissimo algoritmo di Google hanno ufficialmente dato molto più peso ai contenuti originali e ai feedback che questi contenuti suscitano ai lettori. Questo nuovo capitolo del Web Marketing, però, non ha stemperato la necessità di agire con cognizione di causa e dosando con sapienza tutti gli elementi a disposizione. Venire a conoscenza di come impostare una Content Strategy, quindi, diventa un passaggio chiave per agire sul mercato in modo moderno ma soprattutto efficace. Qui di seguito i rudimenti di come impostare una Content Strategy.
Il posizionamento organico è diventato molto prezioso. Si tratta dell’uscire tra i primi risultati di una ricerca di un consumatore su “Google” e, quindi, di aumentare le chance di essere notati dallo stesso prima che trovi valide alternative. Per ottenere questo obiettivo dovete sapere come impostare una Content Strategy. Noi, con l’aiuto di un ottimo post di Hubspot.com, vi aiutiamo con un paio di post che vi spiegano come si debba prima pensare alla ricerca del pubblico, poi alla creazione du un modello di fidelizzazione e, infine, alla concentrazione sulle parole chiave per le ricerche del pubblico online.
Ecco le prime due fasi di come impostare una Content Strategy:
1) Creazione del profilo dell’acquirente
Questa fase di come impostare una Content Strategy è a tutti gli effetti una simulazione. Può sembrare un gioco o una cosa stupida ma, invece, è un passaggio chiave del procedimento. Dovete crearvi tutte le domande possibili sul vostro prodotto e poi stilare le risposte che darebbe il vostro target ideale. Si tratta di creare un vero e proprio personaggio di fantasia, meglio se con un nome, per cucire su di lui i paletti del messaggio. Per ogni frase che scrivete dovete chiedervi: “X la capirebbe?”.
2) Individuazione delle key-words
In questa fase di come impostare una Content Strategy, invece, dovete scrivere su un foglio le parole-chiave inerenti il vostro prodotto incrociato al vostro personaggio di fantasia. Per esempio, se X è un ventenne universitario sapete che non ha molti fondi da investire. La parole “iPhone”, quindi, da sola non servirà a nulla. “iPhone scontato” o “Promozione iPhone”, invece, sono corrette. È molto importanti tenere sempre a mente le esigenze e la realtà di X e anche il fatto che non dovete esagerare. Lavorare su troppe key-words è dispersivo. Grande lavoro di sintesi, quindi, e di intelletto.
Le fasi di come impostare una Content Strategy non sono terminate. Vi invitiamo a leggere il secondo e conclusivo post sul nostro BLOG di COMON.
Autore: [googleplusauthor]