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Con l’evoluzione dell’algoritmo di Google sembra imprescindibile avere un blog. A questo punto, però, non conviene tenerlo in vita tanto per stare nella media quanto costruirlo, con talento e fatica, come un vero e proprio brand spendibile. Ecco perché vi farà comodo conoscere 4 spunti interessanti sulla costruzione della reputazione del marchio del vostro blog. Tra trucchi, accortezze e vere e proprie nuove metodologie, il mondo del contentwriting ha nuove strade da seguire. Datevi qualche minuto per la lettura e le 4 chicche sulla costruzione della reputazione del marchio del vostro blog saranno vostre.
Tra il dire e il fare, sul web, c’è di mezzo solo la vostra volontà perché ogni cosa è possibile in questo millennio. Anche costruire (o contribuire a costruire) brand awareness attraverso la creazione e la gestione di un blog. Ci sono, però, delle accortezze che vi suggeriamo di seguire perché vi aiuteranno nella costruzione della reputazione del marchio di un blog. Eccole:
- Lavorate fin da subito affinché il blog sia personale
E’ molto importante che voi personalizziate il più possibile il vostro lavoro. Vi state andando a mettere, infatti, in un mondo molto frequentato per cui la vostra salvezza si chiama “personalità”. Se siete voi, non siete altri; - Cercate di far ospitare il vostro blog
Una volta che avete definito per bene l’identità del vostro lavoro, è giunta l’ora di farlo uscire di casa. Il miglior modo è farsi ospitare sui tanti siti che, in cambio di contenuti, offrono grandi vetrine. Il Fatto Quotidiano ne è un chiaro esempio; - Collegatevi ad eventi attuali
Per quanto stiate facendo un buon lavoro non è facile che veniate scoperti da utenti estranei al vostro giro. Una mossa interessante in tal senso è linkarvi ad eventi esistenti perché vi traghettino verso nuovi pubblici. Se scrivete di musica, ad esempio, farlo di Sanremo durante il festival, vi aiuterebbe molto; - Dovete vivere sui social network
Può sembrare quasi assurdo dirlo ma un blog non può prescindere dai social. Attenzione, però, perché ognuno ha i suoi linguaggi e lo stesso post lo dovrete adattare di social in social.
Autore: [googleplusauthor]