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La tendenza all’acquisto online si va sempre più consolidando costringendo le imprese a dotarsi di un e-commerce e/o a presidiare canali come Amazon e Ebay.
Tale fenomeno si accende nel momento in cui una buona parte degli acquisti online proviene da mobile e in particolare da smartphone, dispositivo più diffuso al mondo.
È quanto emerge da una ricerca di Google sull’utilizzo dei siti e delle app per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). In particolare la ricerca evidenzia che molti dei consumatori visitano i siti web per cercare informazioni sui prodotti poiché contengono più informazioni delle app.
La motivazione è che gli utenti preferiscono i siti di vendita online nel momento in cui navigano senza un motivo ben preciso o soltanto per cercare informazioni, mentre preferiscono utilizzare le app quando devono compiere un’azione ben precisa.
Noi di COMON ci siamo interrogati sui risultati di questa ricerca traendo alcune considerazioni utili per una strategia di web marketing che oggi non può fare a meno di prendere in considerazione cosa accade sul mobile. In particolare vogliamo farvi notare che i fattori che stimolano l’utilizzo dello smartphone per comprare online (o per cercare informazioni sui prodotti) sono essenzialmente due:
- il contesto in cui il consumatore vive;
- il suo network di relazioni.
Vediamo come…
Il contesto
Se pensiamo allo smartphone in sé, ci rendiamo conto che si tratta di uno strumento:
- portatile (appunto mobile);
- sempre connesso;
- geolocalizzato;
- convergente.
Convergente perché in un unico strumento confluiscono più prodotti. Pensiamo al telefono, alla fotocamera, al browser, alla radio e allo streaming video. Questo fa in modo che un consumatore abbia a propria disposizione più strumenti da portare con sé, che sono in continuo interscambio con la rete e geolocalizzato in un luogo fisico.
Il contesto, proprio per queste sue caratteristiche, gioca un ruolo importante. Ovunque si trovi il consumatore può ricevere stimoli dall’esterno: pubblicità, cartelli, volantini, vetrine dei negozi, spot ecc… e può avere la necessità di approfondire lo stimolo-informazione ricevuta utilizzando lo smartphone. E questo è solo il primo step…
Infatti quando abbiamo parlato di come impostare una strategia di Content Marketing abbiamo introdotto il concetto di customer journey ossia di quel percorso che il consumatore compie dalla conoscenza del marchio fino all’azione d’acquisto.
Quello appena visto è, dunque, un procedimento che avviene quando il consumatore conosce la marca o il prodotto e approfondisce la conoscenza effettuando una ricerca.
È proprio quello che la ricerca di Google mette in evidenza ossia che la fase di awareness (conoscenza) nel mobile shopping avviene (nella maggior parte dei casi) effettuando una ricerca e interagendo con siti web e non con applicazioni.
In questo frangete gioca un ruolo importante la SEO, perché è da un buon posizionamento sui motori di ricerca che il consumatore verrà in contatto con il nostro sito. E ancora, avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobili consente all’utente un miglior esperienza d’uso e di recepire più efficacemente un’informazione.
Il network di relazioni
Quando facciamo riferimento comportamento d’acquisto del consumatore dobbiamo tener presente che anche il suo network di relazioni fornisce costantemente stimoli d’acquisto.
Il modo in cui si vestono i propri amici, un commento in una discussione relativo a un prodotto, la prova del pc del proprio collega ecc… sono tutti stimoli che il consumatore riceve e a cui potrebbe rispondere con un’azione d’acquisto.
Il network di relazioni, sia online che offline, immerge il consumatore in una grande mole di informazioni, non per forza su prodotti e brand, ma anche su argomenti non di consumo. Pensiamo, infatti, a come in un dialogo tra amici si possa parlare di questioni politiche ed economiche.
Anche i siti di news hanno bisogno di visibilità agli occhi dei lettori, soprattutto in un contesto dove social network motori di ricerca determinano il flusso di informazioni degli utenti.
La fase di ricerca è molto importante e bisogna farsi trovare pronti con un sito efficiente e con un buon posizionamento sui motori di ricerca perché, così come avviene in una strada affollata da mille negozi, per portare il consumatore a comprare online bisogna darsi visibilità, bisogna farsi trovare.
Nella sua ricerca Google evidenzia proprio il fatto che le app sono utilizzate per compiere azioni specifiche, quando la fase di awareness è stata superata, e cioè quando il consumatore conosce già il marchio o prodotto e si avvia verso l’acquisto.
Lo smartphone, dunque, si rivela un valido strumento a supporto delle aziende che possono darsi visibilità sui motori di ricerca e intercettare i consumatori nei loro momenti di vita quotidiana.