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La landing page (letteralmente, pagina di atterraggio) è una pagina realizzata con l’obiettivo ben preciso di convertire i visitatori di un sito in lead (contatti) o clienti, solitamente dopo aver cliccato su una campagna advertising ma non soltanto. Si tratta di uno degli elementi chiave del digital marketing, ma spesso anche uno di quelli con cui si fa più confusione. Vediamo quindi nel dettaglio cosa sono le landing page, a cosa servono e come realizzarle affinché siano efficaci.

 

Cos’è una landing page

La traduzione letterale di “landing page” potrebbe farti pensare che si tratti solo della pagina su cui atterrano gli utenti a seguito di una ricerca Google o di una clic su un banner adv. In realtà non è così. La landing page è una pagina creata con due possibili obiettivi, distinti e ben precisi:

  1. portare l’utente a compilare un modulo di contatto, ed in questo caso la landing page sarà finalizzata alla lead generation;
  2. oppure indurlo ad effettuate un acquisto, in tal caso la landing è funzionale alla vendita.

A seconda se l’obiettivo è il primo o il secondo, la pagina dovrà essere realizzata in modo diverso. In entrambi i casi, però, l’obiettivo univoco e preciso della pagina è la conversione, ed è proprio questo obiettivo a differenziare la landing page da altre pagine web, progettate ad esempio per la consultazione di informazioni, la lettura di un articolo del blog ecc.

Landing page per la Lead Generation

La lead generation è un’attività di web marketing volta a trasformare i visitatori di un sito in contatti, in modo da poter stabilire con loro una relazione che porti alla successiva vendita.

Le landing page per la lead generation (o squeeze page) sono le più diffuse: in questa pagina ogni elemento è studiato per far sì che l’utente lasci volontariamente i suoi dati di contatto, attraverso la compilazione di un form presente nella pagina stessa. Ovviamente è fondamentale che tale modulo sia ben visibile, semplice e chiaro per l’utente.

Ecco un esempio di una squeeze page molto minimale, che concentra tutta l’attenzione sul form da compilare:

landing page lead generation

Landing page per la vendita

Alcuni prodotti o servizi si possono acquistare direttamente online: in questi casi è possibile realizzare delle sales pages, ossia pagine il cui obiettivo è la vendita. In queste pagine non c’è nessun modulo da compilare, ma una CTA ben precisa che invita ad un’azione. Cliccando sulla CTA l’utente atterra in una pagina “carrello”, dove potrà effettuare la transazione.

Ecco un esempio di landing page orientata alla vendita, in cui sono chiari i benefici (c’è anche uno sconto in evidenza) e la call to action è molto efficace:

landing pege per la vendita

Altre tipologie di landing page

Oltre alle squeeze page e alle sales page esistono altre tipologie di landing page, ognuna studiata per ottenere una conversione ben precisa:

  • landing page per iscrizione alla newsletter
  • landing page per la sottoscrizione a corsi online

landing page per iscrizione a corsi

  • Landing page per ebook e white paper
landing page lead magnet

Ebook e white paper sono veri e propri lead magnet, ossia elementi che attraggono gli utenti, spingendoli a fornire le loro informazioni di contatto in cambio di contenuti che reputano utili e interessanti.

  • Landing page per iscrizioni ad eventi
  • Landing page per offrire prove gratuite dei prodotti
Landing page prova gratuita

Se vuoi offrire una demo gratuita del tuo prodotto realizza una landing page dove gli utenti possano iscriversi per una prova gratuita, fornendo il loro nome, indirizzo e-mail, titolo di lavoro, e così via.

  • Landing page per iscriversi ad una community
  • Landing page per il download dell’app

Come è fatta una landing page

Le landing page possono essere molto diverse nei colori e nel layout, ossia nella disposizione degli elementi, ma ce ne sono alcuni che non possono mai mancare: l’assenza o la scarsa efficacia di uno di questi elementi potrebbe infatti influire negativamente sull’obiettivo di vendita o lead generation.

Titolo

Un titolo coinvolgente e accattivante può fare la differenza tra una pagina che converte e una poco efficace. Il titolo infatti è il primo elemento che salta agli occhi del lettore e ha la stessa importanza di un titolo di un giornale: più è efficace, più gli utenti saranno indotti a continuare a leggere il contenuto e quindi compiere l’azione.

Il copy della landing page

Così come per il titolo, anche il testo è fondamentale per portare ad un’azione ben precisa: se il contenuto della landing page non è abbastanza coinvolgente, sarà molto difficile raggiungere gli obiettivi di conversione.

Visual

La componente visiva, costituita da foto, illustrazioni e video, è assolutamente necessaria per conferire equilibrio al copy della pagina e all’intera landing page. Le ragioni sono scientifiche: il cervello umano elabora le immagini molto più velocemente dei contenuti testuali. Tutto questo implica che per una landing di successo il visual debba essere attentamente curato e studiato.

Call to action

Un invito all’azione esplicito e ben visibile è indispensabile per raggiungere l’obiettivo, che sia una vendita o la lead generation. Esempi di call to action sono “Iscriviti oggi”, “Acquista ora”, “Scarica subito”, “Contattaci”, inseriti all’interno di un pulsante che emerga visivamente nella pagina, grazie ad un contrasto cromatico ad hoc.

Form

Se la landing page ha come scopo la lead generation, è necessario che ci sia un modulo di contatto in evidenza. Cerca di limitare il numero di campi da compilare a quelli strettamente necessari all’obiettivo; ad esempio considera che anche se ottieni solo l’indirizzo mail, potrai sempre ottenere altri dati successivamente.

Plus o benefit

L’elenco dei benefici che l’utente otterrà compiendo l’azione che desideri è un altro elemento indispensabile di una landing page. Elencare i benefit è la soluzione ideale per esporre tutti i vantaggi che l’utente otterrebbe approfittando della tua offerta, inserendo i suoi dati o acquistando il tuo prodotto. Deve essere chiaro, sintetico e preciso. Inoltre, quando scrivi il tuo elenco, mettiti sempre dalla parte del cliente: non elencare le caratteristiche del tuo prodotto o servizio, ma i benefici che questo può offrire all’utente finale. Non dimenticare che il tuo obiettivo è convincere l’utente a compiere un’azione.

Testimonianze di altri utenti

L’ostacolo della diffidenza è uno dei principali problemi da risolvere, che sia online o offline: è quindi di cruciale importanza rassicurare il potenziale cliente o contatto con elementi che stabiliscano fiducia, come le testimonianze e le recensioni di clienti soddisfatti che valgono come social proof nei confronti degli utenti.

Pulsanti di condivisione social

Non sono un elemento essenziale per raggiungere l’obiettivo, ma inserire i pulsanti di condivisione sui principali social network può favorire le condivisioni della landing page da parte dei visitatori, che potranno farla conoscere ai loro contatti, che magari fino a quel momento non hai raggiunto con le tue azioni di marketing, ed ampliare a costo zero l’audience della tua iniziativa.

Menu di navigazione assente

Su una landing page il menù di navigazione dovrebbe essere assente, perché rappresenta una possibile via d’uscita per i visitatori che hai incanalato nel funnel di conversione. Il tuo obiettivo è che gli utenti compiano un’azione, perciò ogni elemento che possa portarli al di fuori della pagina può rappresentare un ostacolo.
Ecco un esempio di landing page isolata dal resto del sito (il menù è assente) minimale, tutta tesa a spingere l’azione (configurare il biglietto da visita). Perfetta.

Esempio landing page

Privacy e Termini legali

Tanto nel caso di landing page votate alla lead generation, quanto per quelle finalizzate alla vendita online è doveroso esporre chiaramente all’utente le Condizioni di vendita o i Termini legali del servizio. Inoltre, a fronte della forte attenzione dimostrata dal legislatore verso la tutela dei dati personali degli utenti e degli obblighi derivanti dalla normativa in vigore, occorre esporre adeguatamente l’informativa privacy, raccogliere il consenso descrivendo i diritti degli interessati e l’utilizzo che viene fatto dei dati dell’utente, indicare Titolari, responsabili e/o incaricati del loro trattamento.

Prestare attenzione a questi aspetti, oltreché essere un obbligo normativo, costituisce un fattore distintivo per tutte le aziende che hanno interesse a creare un rapporto sano e trasparente con i propri clienti, prospect e leads.

Conclusioni

Ideare e realizzare una landing page che funziona, ovvero che converte, non è cosa facile. C’è bisogno di esperienza, di competenze da copywriter e da visual designer, da developer e da esperto di marketing.

Soprattutto, una landing page che funziona sarà tale solo dopo averla testata, validata mediante strumenti di analisi ed ottimizzata sulla base dei KPI riscontrati in Analytics: velocità di caricamento, scroll di pagina, frequenza di rimbalzo, tasso di conversione ecc.. Poiché il suo scopo è far convertire l’utente in una lead o in una vendita, l’attenzione verso le performance è massima.

Per creare e/o ottimizzare le tue landing page affidati all’esperienza di Comon, abbiamo tutto quello che serve per costruire landing efficaci e con cui massimizzare il ROI delle tue iniziative di marketing. Contattaci!

Published On: martedì, 27 Ottobre 2020 / Categories: Blog, Content Marketing, Guide & How To /

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