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Il video è diventato lo strumento più potente nelle mani delle aziende per connettersi con il pubblico, raccontare storie e, sì, aumentare le vendite.

Non è un caso: second Wyzowl, il 95% dei video marketer considera il video una parte importante della propria strategia complessiva e non solo perché va di moda, ma perché funziona.

Chiaramente, per impostare una strategia di video content creation non basta puntare una telecamera e premere “REC”. Dietro ad ogni video, infatti, deve esserci pianificazione, strategia e creatività per catturare l’attenzione, trasmettere un messaggio chiaro e spingere chi lo guarda a compiere un’azione specifica.

Se hai un’azienda, sapere come sfruttare i video nel modo giusto può fare la differenza tra una campagna mediocre e una che converte. Vediamo insieme le tecniche, gli strumenti e le strategie per iniziare a fare video marketing.

Video content creation: perché conviene alle aziende?

Da anni, la comunicazione video sta dominando le strategie digitali delle aziende, complici anche  i “linguaggi” delle piattaforme social più utilizzate, da Instagram a TikTok, che è completamente basato sui video.

Molte aziende pensano ancora che fare video sia una prerogativa di chi vuole fare intrattenimento online. In realtà, non è (solo) così: i video possono e sono già uno strumento per:

  • Connettersi emotivamente con il pubblico: a differenza di altri formati più “tradizionali, un video può raccontare una storia in pochi secondi, toccando le corde emotive di chi lo guarda;
  • Aumentare la brand awareness: un contenuto ben fatto ha il potenziale di diventare virale, raggiungendo migliaia (se non milioni) di persone;
  • Facilitare l’interazione tra clienti e brand: le piattaforme social privilegiano i video nei feed, migliorando la visibilità e le occasioni di interazione con il brand;
  • Spiegare meglio e più facilmente i tuoi prodotti o servizi: se la USP e le caratteristiche dei prodotti e servizi che offri sono complessi ed articolati, o se il tuo business è un vertical particolarmente competitivo, o se gli argomenti che vuoi affrontare nel contenuto sono difficili per molti utenti in target allora puoi valutare video realizzati da content creator;
  •  Convertire di più: considera che il tasso di conversione medio dei siti web che hanno contenuti video è del 4,8%, rispetto al 2,9% dei siti che non ne hanno.

Creare una strategia video: da dove partire?

Ti sei mai imbattuto in un video diventato virale? Beh, nella maggior parte dei casi, il video in questione non lo è diventato “per caso”. Dietro ad un video molto visto c’è una strategia, una realizzazione e uno storytelling forti, capaci di far agire immediatamente chi lo guarda.

Se vuoi creare una strategia di video content creation per la tua azienda, quindi, ci sono alcune “regole” da rispettare.

Pianificazione strategica dei contenuti video

Per prima cosa, ogni video deve essere il frutto di una pianificazione specifica, in base ai tuoi obiettivi di business. Quando parliamo di pianificazione, ci sono in particolare due aspetti a cui prestare attenzione:

  • Definizione della target audience: il primo passo è sapere a chi ti rivolgi. Definire il tuo pubblico significa identificare età, interessi, preferenze e problemi da risolvere. Così facendo potrai creare contenuti rilevanti e personalizzati che catturano immediatamente l’attenzione;
  • Creazione di uno storytelling coinvolgente: le storie vincono sempre. Lo storytelling coinvolge emotivamente e rende il messaggio più facile da ricordare per chi guarda. Attenzione però: è sempre il cliente l’eroe della storia, mentre il tuo brand deve essere la guida che lo aiuta a raggiungere il suo obiettivo. L’autoreferenzialità rischia di compromettere anche il migliore dei lavori.

Le caratteristiche di un video efficace

Cosa rende un video un “buon video”? Ci sono tanti elementi che concorrono nella creazione di un video efficace per i tuoi obiettivi. Oltre alla scelta del tema, che deve essere allineato ai bisogni del tuo pubblico e allo storytelling da attuare, ci sono anche degli aspetti tecnici di cui tener conto. Tra questi:

  • La lunghezza ottimale del video: in generale, possiamo dire che questa cambia in base al canale e all’obiettivo. Per Instagram Reels, YouTube Shorts e TikTok, la durata è generalmente breve (15-60 secondi), perché l’obiettivo è trovare subito un impatto. Per YouTube, la durata può essere decisamente più ampia (dai 5 ai 10 minuti, fino a video molto più lunghi) per contenuti più approfonditi come tutorial;
  • Elementi visivi e sonori accattivanti: la qualità visiva e sonora è fondamentale. Usa luci ben calibrate, colori che attirano l’attenzione e un montaggio dinamico. Contrariamente al passato, la tecnologia ha sicuramente abbassato le barriere di ingresso rendendo, di fatto, molto più ampia la platea di produttori di contenuti. D’altro canto, però, c’è molta più competizione e la soglia di attenzione delle persone si è abbassata drasticamente. Ecco perché dovrai inserire elementi capaci di attirare quell’attenzione (bastano 3 secondi per far cambiare idea ad un potenziale utente e farlo scrollare!)
  • Call-to-action (CTA) chiara e coinvolgente: ogni video dovrebbe avere uno scopo preciso, che sia indirizzare il pubblico verso un sito web, iscriversi a una newsletter o acquistare un prodotto. Una CTA ben posizionata, come “Scopri di più” o “Prova ora”, deve spingere ad un’azione immediata.

Strumenti e software per video content creation

Anche il miglior contenuto del mondo rischia di non attirare l’attenzione se non è montato nel modo giusto. Se vuoi montare un video, ci sono molti tool che semplificano il lavoro.

Oltre ai classici e professionali Adobe Premier Pro e Final Cut, tra i tool più popolari per montare video direttamente da iPhone ci sono:

  • CapCut: strumento freemium e intuitivo per montare video direttamente dal tuo smartphone. Con CapCut puoi inserire facilmente effetti, transizioni e musica nei tuoi video;
  • InShot: perfetto per montaggi rapidi, permette di aggiungere testo, filtri e musiche in pochi minuti;
  • LumaFusion: disponibile per iOS, è una soluzione semi-professionale per montare video complessi senza passare dal computer.

Video storytelling per un brand: case studies ed esempi

Non mancano gli esempi di brand, piccoli e grandi, che fanno un utilizzo intelligente dei contenuti video. Uno di questi è la catena di cosmetici Sephora, che ha raccolto sui suoi canali social:

  • Tutorial di trucco e skincare, per mostrare agli utenti come utilizzare i prodotti che vende;
  • Video per promuovere prodotti in edizione speciale, come ad esempio cofanetti di profumo per le feste, stimolando i potenziali clienti a fare acquisti in periodi particolarmente intensi come il Natale;
  • Video collaborazioni con influencer e ambassador del brand, per renderlo ancora più credibile e aprirsi a nuove nicchie di pubblico.

video sephora

Un altro esempio in un settore diverso è Buitoni. Sul feed Instagram di Buitoni, infatti, troviamo tantissimi video che valorizzano i loro prodotti e spiegano come utilizzarli nelle ricette. I video sono brevi, facili da seguire e propongono ricette accessibili anche per chi non è esperto in cucina.

video buitoni

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Come creare video che funzionano e che aiutano ad aumentare le vendite? Se stai cercando freelance o agenzie che ti aiutano a realizzare i tuoi video, chiedi a noi e creeremo insieme la  tua strategia di content marketing. La strategia sarà costruita sulle tue esigenze, con content creator selezionati e formati per raccontarti al meglio e contenuti sempre rilevanti e dotati di engagement.

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Published On: venerdì, 7 Febbraio 2025 / Categories: Blog, Content Marketing /

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