Come usare ChatGPT per scrivere i tuoi testi: guida step by step

Cos’è ChatGPT e cosa può fare per te

Secondo la definizione che la stessa ChatGPT dà di se stessa, si tratta di:

Un modello di linguaggio avanzato sviluppato da OpenAI, basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer).

In altre parole, questa tecnologia nasce per comprendere e generare testi in modo naturale, imitando lo stile e il tono di un essere umano. Per farlo, ChatGPT risponde a prompt (ovvero, comandi) specifici e, sulla base di questi, può elaborare informazioni più o meno complesse. Ad esempio, potresti chiedere a ChatGPT di scriverti:

• Articoli di blog o post per i social media;
• Contenuti creativi, come ad esempio storyboard e sceneggiature;
• Email professionali;
• Riassunti;
• Testi tecnici;
• Pagine per il sito web e sezione FAQ.

E altro ancora.

Cosa NON può fare ChatGPT: i limiti da considerare (e perché non basta)

Assoluto protagonista delle discussioni legate ai tools IA, ci sono principalmente due punti di vista associati a questo strumento:

1. Chi è entusiasta di questa tecnologia e la utilizza per scrivere completamente ogni tipologia di contenuto
2. Chi detesta l’IA e non la utilizza, perché la reputa ancora acerba e poco competitiva rispetto ad un copywriter professionista

In questo caso più che mai, dal nostro punto di vista c’è una terza via, che è quella che ci consente, da specialisti di contenuti, di utilizzare ChatGPT in modo efficiente e consapevole. La soluzione, per noi, è quella di sfruttare solo il meglio di questa piattaforma, utilizzandola per trarre spunti e velocizzare alcuni aspetti ripetitivi del lavoro. ChatGPT non è un sostituto del lavoro di copywriter; al contrario, è un supporto per diverse attività, ma che non potrà mai rimpiazzare la creatività, l’empatia e l’intelletto umano.

Come ogni strumento, infatti, ChatGPT ha dei limiti, anche importanti. Il nostro compito è assicurarci che non impattino sull’output, lavorando solamente su ciò che rende questo strumento utile al lavoro. Tra i limiti più grandi, ci sono:

• L’assenza di creatività. Le risposte che dà ChatGPT si basano su pattern e dati preesistenti. Non c’è una vera e propria creatività e non ci sono idee particolarmente originali;
• Il rischio di generare informazioni vecchie o false. Data la sua natura di modello basato su apprendimento automatico, ChatGPT può anche fornire informazioni inesatte, obsolete o basate su fonti non verificate, dando vita alle cosiddette “allucinazioni”.

Il percorso step by step per scrivere contenuti con ChatGPT

Avere buoni risultati con ChatGPT implica, ovviamente, seguire delle “regole del gioco”. Queste regole ti permettono di ottenere un output qualitativamente accettabile, che può aiutarti a scrivere i contenuti per la tua azienda, qualunque essi siano. Ora vedremo tutto il processo per realizzare un contenuto con ChatGPT con un esempio pratico.

Il contesto. Hai un e-commerce di prodotti per animali. Il tuo e-commerce è attivo da 3 anni e sei specializzato in mangimi, prodotti per la cura degli animali domestici e accessori come cucce e giocattoli. Il tuo obiettivo è creare un piano editoriale multicanale, che comprenda articoli per il blog, post per i social media e newsletter. Vediamo come procedere.

Step 1: scrivi un prompt

La prima cosa da fare per scrivere contenuti con ChatGPT è realizzare un prompt. Il prompt è il “comando” che darai all’IA per chiedergli ciò di cui hai bisogno. In questo caso, vale una regola fondamentale: la qualità dell’output che riceverai dipende in gran parte dalla qualità dell’input.

In altre parole: prompt mediocre = risultato mediocre.

Per ottenere risultati soddisfacenti, devi scrivere le tue richieste nel modo più preciso possibile. In particolare:

• Scrivi qualcosa di specifico. Includi dettagli specifici su quello che vuoi ottenere. Ad esempio, non scrivere “voglio un articolo di blog”, ma scrivi “voglio un articolo di blog con questi paragrafi e sottoparagrafi, lungo X parole, con l’obiettivo di…”
• Dai un contesto. ChatGPT ha bisogno di un contesto per capire esattamente cosa ti serve e come farlo. Facendo riferimento al nostro esempio, quindi, dovrai spiegare chi sei e cosa fai (“ho un e-commerce, vendo prodotti per animali, lo faccio da 3 anni…”)
• Definisci lo scopo. Spiega chiaramente lo scopo del contenuto che stai cercando di creare e quali obiettivi dovrebbe raggiungere

Ecco, ad esempio, un prompt che potresti utilizzare in questo caso:

Sono il proprietario di un e-commerce attivo da 3 anni, specializzato nella vendita di prodotti per animali domestici, inclusi mangimi, prodotti per la cura e accessori come cucce e giocattoli. Scrivimi un articolo di blog lungo 800 parole che mostri l’importanza di scegliere accessori di qualità per i cani, come cucce e giocattoli. L’articolo dovrebbe includere questi paragrafi: 1) Introduzione generale agli accessori per cani; 2) Come scegliere la cuccia perfetta per il tuo cane; 3) I migliori giochi per stimolare la mente del tuo cane e 4) Perché scegliere i nostri prodotti. L’obiettivo è educare i proprietari di cani all’importanza di questi prodotti per il benessere dei loro animali e incoraggiarli ad acquistare dal nostro e-commerce. Il tono dovrebbe essere informativo ma amichevole, orientato ad un pubblico di amanti degli animali

Step 2: inizia a “dialogare” con l’IA

Ora che abbiamo scritto il prompt, iniziamo a chiedere all’IA di produrre i contenuti per noi.

Possiamo inserire questo prompt all’interno di ChatGPT, oppure possiamo chiedere all’IA di darci ulteriori idee per arricchire il nostro contenuto “dialogando” con lei. Ecco un esempio:

Vediamo la risposta di ChatGPT che, in effetti, ci suggerisce di aggiungere alcuni paragrafi potenzialmente interessanti per il target del nostro esempio (ovvero, chi ha un cane).

Questo “dialogo” con l’IA può continuare anche chiedendogli altri dettagli sui singoli paragrafi. Ad esempio, potresti chiedergli che tipo di informazioni inserirebbe nel dettaglio in ogni paragrafo e in che modo potrebbe trasformare questo articolo in una sequenza di post per i social media.

Step 3: valuta (e personalizza) le risposte

Altro step importante quando si lavora con ChatGPT è valutare e personalizzare le risposte. Non tutti i suggerimenti dell’IA possono essere validi: sei sempre tu a decidere cosa dire, in base alle conoscenze approfondite che hai del tuo pubblico di riferimento. Ecco perché un passaggio utile è chiedere all’IA di generare risposte alternative.

Riallacciamoci all’esempio precedente. Potremmo dire all’IA:

Basandoti sul prompt precedente, puoi fornirmi un’altra versione dell’articolo con un focus diverso? Questa volta, concentra l’attenzione sui benefici emotivi e sulla salute che i giocattoli e le cucce di qualità possono offrire agli animali domestici. Includi paragrafi come “Il legame emotivo tra cani e i loro giocattoli” e “In che modo una cuccia confortevole migliora il sonno del cane”. Mantieni lo stesso tono amichevole e informativo.

Il risultato generato, come puoi vedere, è diverso dal precedente e ha il focus che abbiamo richiesto.

Step 4: utilizza le funzionalità avanzate

Una volta che hai familiarizzato con le funzionalità di base di ChatGPT, puoi testare quelle avanzate, che possono aiutarti a generare contenuti ancora più in linea con le tue esigenze. Ad esempio, potresti chiedere a ChatGPT di:

• Crearti la struttura di uno o più post social. Nel nostro esempio, potresti chiedergli di generare due post social ispirati ai contenuti dell’articolo (vedremo come farlo alla fine di questo elenco)
• Rimodulare il tono di voce utilizzato, rendendolo più o meno caldo a seconda dell’approccio che vuoi utilizzare
• Tradurre il contenuto realizzato in un’altra lingua
• Crearti contenuti interattivi come, ad esempio, un elenco di FAQ o un quiz.

Torniamo al nostro esempio precedente. Inseriamo questo prompt per chiedere a ChatGPT di creare la struttura di due post da pubblicare sui social media e, in particolare, su Instagram.

Basandoti sull’articolo che hai generato per il mio e-commerce di prodotti per animali, vorrei che tu creassi la struttura per due post Instagram. Il primo post dovrebbe concentrarsi sui benefici emotivi e sulla salute che i giocattoli e le cucce di qualità possono offrire agli animali domestici. Il secondo post dovrebbe evidenziare l’importanza di una nutrizione naturale nei mangimi per cani. Per entrambi i post, cerca di mantenere un tono amichevole e coinvolgente, adatto ai proprietari di animali domestici sui social. Includi anche un’idea per una creatività visual

Ecco l’output che abbiamo ricevuto.

Step 5: revisiona i tuoi testi

Infine, dopo aver ricevuto l’output dall’IA, è il momento di revisionare i testi e personalizzarli. Chiaramente, i testi generati non sono perfetti: questa fase è importantissima per renderli vicini al tuo tono di voce, coerenti con i tuoi obiettivi e dargli la tua impronta personale.

Tra le cose da fare per migliorare un testo generato da un’IA:

• Verifica la correttezza delle informazioni. Come abbiamo detto, l’IA potrebbe riportare delle notizie false o non aggiornate. Fai sempre un controllo delle fonti;
• Adatta il contenuto al tuo pubblico. Modifica il tono di voce e inserisci, se ci sono, delle parole specifiche che ti legano al tuo target;
• Controlla grammatica e ortografia. Elimina possibili errori di battitura, di grammatica o refusi;
• Inserisci elementi visivi. Allega al tuo contenuto testuale delle immagini o dei video, per renderlo più interattivo e coinvolgente.

Conclusioni

ChatGPT può diventare un alleato potentissimo per generare i tuoi testi, se sai come usarlo. Abbiamo visto tutto quello che puoi fare con questo strumento, cosa non puoi fare e come gestire ogni step della tua scrittura di contenuti.

Ogni contenuto di valore, però, è frutto di una strategia ben precisa. Se stai cercando un partner per creare una content strategy impeccabile e coerente con i tuoi obiettivi di business, rivolgiti a Comon. Contattaci ora.

Credits Immagine: DepositPhotos /ramirezom